Il 28 marzo si è festeggiato l’Anffas Open Day anche in via Vanvitelli a Macerata, una delle 180 sedi in Italia che hanno brindato all’unisono ai 60 anni dalla costituzione dell’Anffas nazionale. Era il 28 marzo 1958, infatti, quando Maria Luisa Menegotto, mamma di un bambino con disabilità, fondava insieme ad altre mamme, a Roma, l’Anffas con l’obiettivo di ottenere diritti, pari opportunità e inclusione per i propri figli. Un festeggiamento, quello della sede maceratese che, nel 2018, compie 51 anni alla presenza dei ragazzi ospiti, le famiglie, i soci, gli operatori, i volontari dell’associazione che hanno gestito anche tutto ciò che richiede l’organizzazione di un evento: dagli inviti alla musica.
La cerimonia è iniziata con la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e concelebrata da don Alberto Forconi. Il salone era gremito e, ai primi posti, erano ospiti il prefetto Roberta Preziotti, il questore Antonio Pignataro, il sindaco Romano Carancini, la vice Stefania Monteverde e l’assessore Marika Marcolini; il rettore Francesco Adornato e il direttore generale Unimc Mauro Giustozzi.
“Nel racconto della passone – ha commentato il vescovo Marconi – i vangeli distinguono tra due categorie di persone: quelle che calcolano il valore delle persone in denaro, successo, potere e quelle che ritengono ogni persona un valore preziosissimo, come la donna che spande il profumo prezioso per Gesù, l’operaio stanco che accetta di aiutare Gesù a portare la croce e il ricco Giuseppe di Arimatea che dona la sua tomba nuova perché possa essere seppellito il povero crocifisso. Qui all’Anffas il valore delle persone è senza prezzo.”
Dopo la messa il presidente Marco Scarponi e il vice Mario Sperandini hanno consegnato un riconoscimento ai genitori e familiari di chi nel 1967, sulla scia e con il sostegno di Anffas nazionale, ha costituito l’associazione maceratese. L’evento è stato anche l’occasione per ripercorrere la storia associativa e le conquiste che grazie ad Anffas hanno contribuito a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e dei loro familiari. “Vogliamo dare – ha detto Scarponi – un segno di riconoscimento a chi ha gettato il primo seme per la crescita di questa realtà”.
Pergamene contenenti una frase tratta dall’enciclica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, sono state consegnate per mano del sindaco Carancini a Sergio Palmieri, persona con Sindrome di Down che riceve il riconoscimento in ricordo del papà Sesto Palmieri fondatore di Anffas Onlus Macerata nel lontano 1967 e primo presidente. Sergio, che oggi vive con la cugina Eliana Palmieri, frequenta ancora il centro diurno dell’Anffas dopo diversi anni di borsa lavoro presso il Comune di Macerata dove è stato un ottimo usciere. Gino e la sorella Tiziana (che frequenta il centro diurno dell’Anffas) Governatori hanno ricevuto dal nuovo questore Pignataro il riconoscimento destinato alla loro mamma Ida Padella, impossibilitata a partecipare, in ricordo del papà Federico che fu uno dei primi genitori soci. Il rettore Adornato ha consegnato a Pietro Romagnoli, papà di Rosella venuta a mancare nel 2015 che per anni ha frequentato il centro diurno, il quadro contenente la pergamena. Il signor Pietro è stato uno dei soci fondatori di Anffas insieme al signor Palmieri e uno dei primi componenti del consiglio di amministrazione. Oggi la figlia Simonetta Romagnoli, sorella maggiore di Rosella, fa parte del Consiglio di amministrazione Anffas. Lida Cacciamani, mamma di Pietro, che da anni frequenta il centro diurno ha avuto un caloroso saluto e consegna del riconoscimento dalle mani del prefetto Preziotti. Lida ha conosciuto Anffas a fine anni settanta ed è stata una delle prime mamme a collaborare alla crescita dell’associazione. Tutt’oggi è una benefattrice di Anffas e da alcuni anni ha messo a disposizione per i ragazzi un terreno ed una struttura per attività di agricoltura biologica, la “Fattoria Romagnoli”.
Al termine dei festeggiamenti, prima di partecipare al buffet di saluto, è stato consegnato a sorpresa, dalle mani del vescovo Marconi, un riconoscimento a Mario Sperandini. Presidente Anffas Macerata dal 1989 al 2016, è attualmente vice presidente della sede locale e consigliere di Anffas nazionale. Tutti i partecipanti sono stati coinvolti da un momento di emozione e di autentica stima nei confronti di chi da decenni sta lavorando per diffondere una nuova cultura della disabilità fondata sui diritti delle persone disabili e sull’importanza di un loro coinvolgimento diretto ed attivo nella comunità, al fine di arginare pregiudizi e discriminazioni, così come espresso dalla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
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