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La Ministra Elena Bonetti in Visita a Tuttincluso!

La scorsa settimana abbiamo avuto l’onore e il piacere di ricevere l’on. Elena Bonetti, ministra delle pari opportunità e della famiglia, che durante la sua tappa maceratese ha espresso il desiderio di visitare Tuttincluso per esplorare il negozio e conoscere i ragazzi e le ragazze che rappresentano il cuore pulsante di questa innovativa impresa sociale.

Un segnale di interesse, un atto di incoraggiamento e di stima verso un progetto che abbiamo fortemente voluto e in cui abbiamo creduto fin dal primo giorno, e che sta iniziando a varcare i confini del territorio ragionale.

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Tuttincluso è infatti realtà dove l’inclusione sociale e lavorativa diventa pratica e consuetudine, e che ha piacevolmente impressionato l’on. Bonetti – con la quale Marco Scarponi, presidente di Anffas Macerata, si è confrontato per farsi portavoce della storia, delle necessità, delle istanze e delle sfide che rappresentano il cuore pulsante della nostra associazione.

All’incontro ha assistito e partecipato anche la nostra Benedetta Rapanelli, che vive ogni giorno la realtà Tuttincluso e ha scritto un reportage che siamo felici di condividere!

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“Sia dato a Cesare quel che è di Cesare, quanto finalmente è accaduto la mattina di Venerdì 11 Settembre alle 10:00 circa, quando il Presidente dell’ Anffas di Macerata, Marco Scarponi insieme ad altri rappresentanti, hanno accolto la Ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti, una volta giunta al Negozio gestito dall’ Anffas stesso: “ TuttIncluso ”.

Il Presidente l’ ha egregiamente accolta, parlando dell’ Anffas come “ INCLUSIONE “ per il Comune e la Provincia: ecco quindi l’ importanza che il Negozio si trovi in Centro, in quanto non si voleva assolutamente creare un piccolo mercatino di cose semplicissime, anche usate, e poco frequentato ma bensì dare vita ad un’ attività lavorativa qualificata.

Scarponi sottolinea, naturalmente, l’ accordo con l’ Università di Macerata per cui spetta proprio all’ Anffas l’ incarico di creare, col gesso, i gadget donati in onore  delle Lauree Triennali e Magistrali; precisa poi che, in una famiglia in cui nasce una persona con disabilità, qualora non ci fosse l’ Anffas, la qualità della vita cambierebbe naturalmente di per sé, anche in una città come Macerata. E’ proprio Scarponi a sottolineare che siamo un’ associazione di famiglie e spiega il suo stesso incarico attuale di Presidente, avendo una figlia disabile, avuto dopo i 25 anni di Presidenza di Mario Sperandini, lì presente ed anche lui padre di una figlia disabile: è lo stesso Sperandini che ora riveste il ruolo di Consigliere Nazionale dell’ Anffas. Presentando pubblicamente anche il Collega e Direttore anche lui presente Gianfranco Pascucci, fratello nel suo caso di un disabile, Scarponi sottolinea l’ importanza dei diritti per le Persone Disabili presenti all’ interno del nucleo familiare dell’ Anffas stesso; è a questo punto che interviene la Ministra Elena Bonetti riconoscendo l’ importanza dell’ Anffas stesso, come luogo di crescita ed opportunità per tutti; così Scarponi dice che, purtroppo troppo spesso, non c’è da curare tanto la Disabilità quanto invece la stessa Società, intesa come Contesto Sociale.

E’ la Ministra che quindi interviene dicendo che è il nostro Paese a dover maturare, in quanto spesso siamo noi Italiani ad essere vittima di un fraintendimento: siamo noi a dirci che, essendo del tutto uguali, anche i nostri diritti sono gli stessi, ma quando arriva uno disuguale tra noi, rimane escluso da quanto pensiamo. In realtà, sottolinea la Bonetti, importante è il lavoro per il sostegno, garantendo  ad ognuno la libertà di avere una propria indipendenza e responsabilità, questo è il maggiore regalo che si può dare loro. L’ Universalità sta proprio in tale riconoscimento della diversità, è questo il passaggio culturale e sociale più importante: così conclude la Bonetti.

Per illustrarle bene il Negozio, Scarponi accompagna la Ministra a fare un giro all’ interno di “ TuttIncluso ”, mostrandole i vari lavori opera dei Ragazzi, ma anche la merce propria di quelle ditte che hanno deciso di appoggiare l’ Anffas, come: MANCINI – SIGI – QUAQUARINI – MARANGONI – MARINOZZI – ed altre.

E’ lo stesso Scarponi a dire che “ TuttIncluso” serve a sottolineare l’ importanza dell’ Inclusione, di conseguenza è stato creato per trasmettere a tutti cosa voglia dire per noi “ Inclusione ”: in aggiunta, ricorda che il Negozio è stato creato seguendo i principi fondamentali sulla disabilità, propri dell’ ONU.

L’ Anffas voleva che un Negozio del genere nascesse in Centro, per sottolineare tale “ Inclusione ” di fondo: sia di tutte quante le persone che ci operano, disabili e non, sia rendendo liberi di frequentarlo tutti quanti i passanti contribuendo a fare da vetrina all’ Anffas, in cui qualunque Ragazzo si da concretamente da fare compiendo proprio un’ attività lavorativa.

Non è da dimenticare, sottolinea Scarponi, il fondamentale contributo dell’ Università di Macerata che ha  richiesto all’ Anffas di realizzare dei gadget universitari,  per festeggiare le Lauree sia Triennali che Magistrali.

Una volta terminato di parlare pubblicamente, interpello in prima persona la Ministra chiedendole cosa ne pensi dell’ Anffas di Macerata, con la sua capacità di assicurare il lavoro manuale alle persone disabili, cosa quindi proponga per garantire il rispetto delle pari opportunità dal punto di vista sociale e lavorativo, anche per quest’ ultimi: la Bonetti m’ assicura di aver incontrato qui una realtà bellissima, rimanendo davvero soddisfatta della nostra comunità accogliente per tutti, uomini, donne e bambini, garantendo la collaborazione di tutte queste personalità ed attribuendo loro un certo valore.

Mi sottolinea la capacità di ” TuttIncluso ”, situato in Centro, di animare la città di Macerata, che fa da bello sfondo a tale attività dell’ Anffas: nel Negozio sono, infatti, in vendita anche i prodotti locali e del territorio, che vengono quindi esposti in Piazza; sottolinea la Bonetti che un’ attività del genere non faccia altro che riconoscere i diritti ed il valore collettivo di tutti quanti, anche qualora si tratti di un disabile che però contribuisce, col suo lavoro ad offrire il proprio contributo per raggiungere una vita migliore all’ intera comunità della stessa città.

La Bonetti sottolinea l’ importanza del compito dell’ Anffas come sostegno alle famiglie con disabile:  sia sostiene i servizi, sia vuole fornire un contributo economico, favorendo appunto  il riconoscimento di autonomia  e  responsabilità  alle persone disabili, appoggiando quindi le varie comunità che le accompagnano in tale direzione.

Importante è che in questo riconoscimento di valore collettivo, non ci sia assolutamente distinzione tra uomo e donna ma, tra disabili e non, è fondamentale il riconoscimento di pari opportunità, riconosce Elena  Bonetti, a differenza del passato in cui, essere donna, significava solo fare i figli e stare a casa;  oggi si mira all’ inclusione lavorativa anche del gentil sesso, facendo cadere le “ Sciocche Credenze ” del passato.

Naturalmente non c’è distinzione tra i sessi sia nel nostro Paese che in altri nel mondo,  anche quando si affronta il problema del COVID-19: la Bonetti è favorevole alla riapertura delle Scuole, permettendo a bambini e giovani di uscire finalmente dalle loro case frequentando il loro contesto educativo: ecco quindi l’ impegno del Governo nel riaprire le Scuole in tutta sicurezza: ricorda la Bonetti quanto sia prioritario pensare ai diritti dei Giovani. Per la Ministra, dunque, bisogna tornare a Scuola ora che la situazione è migliorata: ricorda ovviamente quanto  sia necessario sostenere, in particolar modo, le condizioni dei ragazzi disabili, particolarmente danneggiati da questa stessa chiusura iniziale.

Concludo il mio incontro con la Ministra Elena Bonetti chiedendole cosa ne pensi, in particolare, della città di Macerata, una città dove ad esempio è fondamentale ogni forma di musica, si pensi solo al fondamentale Sferisterio che, ogni anno, ospita l’ esibizione di opere di grandi Autori del passato, come Verdi, Rossini o Mozart: si tratta di una città bellissima, mi risponde la Ministra, con una storia importante raccontata dai vecchi edifici che vi si trovano, accompagnati anche dalla nuova storia che è stata scritta in questi anni e sta ancora proseguendo.

Anche questo luogo di “ Inclusione ”, aggiunge infine la Bonetti, non fa altro che rappresentare questo incontro tra le “ Nuove Storie ” all’ interno della medesima città di Macerata, dando vita ad una nuova prospettiva all’ interno di questo stesso territorio.”

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