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Matilde Breccia

Matilde Breccia è terapista della neuro e psicomotricità per l’età evolutiva. Impiegata presso il centro ambulatoriale dal 1980, ha da poco festeggiato i 40 anni di attività in Anffas Macerata.

Durante il suo percorso lavorativo Matilde Breccia si è prevalentemente occupata della presa in carico di bambini piccolissimi, accompagnandoli nella loro riabilitazione fisica e crescita emotiva: e proprio la sua modalità, la sua attenzione e cura, ne hanno fatto ben presto un punto di riferimento per tantissime famiglie.

Un risultato sorprendente, considerando che Matilde viene spesso considerata una “burbera”… Ma come dice lei, del resto, all’arte della diplomazia ha sempre preferito la via della pratica, e preferisce guardare alla sostanza delle cose senza badare alla forma.

Caratteristica probabilmente derivata dall’essersi sempre rimboccata le maniche, fin da piccola, per affrontare le difficoltà senza filtri.

«Se sono burbera lo sono con gli adulti», commenta Matilde. «Di certo non con i bambini che dopo anni mi incontrano per strada e ancora mi sorridono e festeggiano. Il loro giudizio è istintivo, spontaneo e, se posso dirlo, anche quello che più mi interessa!»

Di certo, oltre alla componente tecnica, accademica e clinica, il lavoro del terapista della riabilitazione in Anffas Macerata deve essere contraddistinto da una carica empatica fondamentale per accompagnare il bambino nel percorso riabilitativo. Amore, pazienza e cura con cui bisogna investire anche le famiglie, che vanno aiutate ad accettare e affrontare la situazione di disabilità di un figlio o di una figlia.

Difficoltà e sfide che Matilde accoglie sempre con entusiasmo e professionalità. «Quando faccio valutazioni non descrivo mai cosa non fa il bambino, oppure cosa non ha», commenta Matilde. «Piuttosto pongo l’attenzione sul come lo fa. Non mi interessa cosa non sa fare, ma sviluppare al meglio tutte le sue potenzialità residue, affinché riducano sempre più la sua condizione di disabilità. Questo significa partire da un altro punto di vista, quello che prima della disabilità mette al centro la persona.»

E questa è, in poche parole, la missione di Matilde, di Anffas Macerata e di tutti noi.

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