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Civico 34

A casa sua ognuno è re

Cos'è Civico 34?

Questo è il motto di Paolo M., Paolo S., Mariano R. e Luca T.: quattro giovani con disabilità intellettiva che da Marzo 2019 convivono all’interno del Civico 34, un appartamento situato all’interno della struttura Anffas di via Vanvitelli, interamente ristrutturato e realizzato per facilitare le autonomie domestiche quotidiane a persone con disabilità intellettiva e relazionale.

Un risultato finalmente reso possibile dall'attuazione della legge del 22 giugno 2016, n. 112 sul “Dopo di noi”, che regola e favorisce il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità, incluso il diritto di poter scegliere autonomamente come e dove trascorrere la propria vita.

A seguito della scomparsa dei genitori, o in seguito a situazioni familiari particolari,  precedentemente i 4 ragazzi vivevano da anni nella Coser (Comunità socio educativa riabilitativa) gestita da Anffas Macerata.

Oggi, grazie alle innovazioni introdotte dalla legge 112/2016 sul “Dopo di noi” e affiancati da Ambito territoriale n.15 e Regione Marche, sono diventati protagonisti del loro futuro e hanno scelto dove e con chi abitare per iniziare una vita indipendente, seppur in un ambiente relativamente protetto.

«Siamo partiti», spiega Marco Scarponi, presidente Anffas Macerata, «proprio dal mettere al primo posto la persona (e non la sua disabilità), in linea con le sue aspettative, prospettive e interessi. Abbiamo iniziato a chiederci cosa si aspettassero davvero i nostri ospiti da Anffas Macerata, così abbiamo chiesto ad alcuni di loro quali fossero i desideri e le aspettative da tenere in considerazione nell’aiutarli a realizzare il loro futuro, ora in cui possiamo accompagnarli in vista del dopo, cioè quando noi non ci saremo più.»

Per questo Civico 34 rappresenta forse la sfida più grande di Anffas Macerata: quella di creare palestre per la vita indipendente in risposta ai bisogni che provengono dal territorio, dalle famiglie e soprattutto dalla rivoluzione culturale che vede la persona con disabilità e la sua famiglia non più come oggetti passivi di interventi, ma soggetti attivi e protagonisti consapevoli del loro progetto di vita.

Benvenuti a Civico 34

La realizzazione di una tale “palestra” di indipendenza ci è sembrata possibile grazie ad un appartamento di proprietà di Anffas (di circa 125 mq), indipendente ma attiguo agli spazi del centro di riabilitazione e perfettamente inserito in un quartiere centrale della città di Macerata.

Il progetto ha coinvolto la ristrutturazione architettonica dell’appartamento già esistente per adattarlo alle nuove tecnologie che oggi sono disponibili al fine di migliorare l’esperienza di vita abitativa azzerando tutti gli ostacoli che di fatto possono impedire alcune esperienze tipiche della quotidianità (cucinare, pulire, occuparsi della propria igiene personale, organizzare le attività della giornata, ecc.)

L’ obiettivo del progetto Civico34 è infatti la promozione di un modello di vita solidale che dia la possibilità alle persone con disabilità intellettiva e relazionale ed alle loro famiglie di sperimentare un modo di vivere che consente di mettere in pratica autonomia domestica, inclusione sociale e vita indipendente in un contesto di gruppo. È l’esito di un percorso di avvicinamento all’autonomia abitativa da parte di alcune persone con disabilità che hanno manifestato interesse e desiderio verso una vita indipendente al di fuori della famiglia e della comunità alloggio.

Una piccola rivoluzione domestica

Anffas Macerata è stata fino ad ora per gli adulti che necessitano di una presa in carico globale e continuativa, una famiglia e un luogo sicuro in cui vivere. Per quattro di loro Anffas offre oggi una vera e propria casa in cui svolgere una vita per molti aspetti indipendente. Sono coadiuvati da operatori che li hanno seguiti nel passaggio dalla comunità alloggio al nuovo appartamento arredato con design funzionale e in cui, grazie alla domotica, molti gesti di vita quotidiana sono ancora più semplici.

Il progetto “Civico 34” rappresenta,  per  le persone con disabilità e le loro famiglie, la realizzazione di un futuro che fino a poco tempo fa poteva solo essere sognato e immaginato, e che oggi diventa finalmente possibile grazie sia ai mutamenti legislativi e culturali in atto, sia alle innovazioni tecnologiche in grado di azzerare gli ostacoli che di fatto impediscono la pratica delle più semplici azioni quotidiane.

La richiesta da parte delle famiglie e delle persone con disabilità adulte di modelli di vita sempre più liberi e indipendenti è molto alta, e altrettanto alte sono le aspettative legate alla possibilità di successo del progetto. Le politiche sociali, inoltre, sono sempre più orientate verso una de-istituzionalizzazione della disabilità e rivolgono le risorse sempre più verso progetti e servizi innovativi nel raggiungimento dell’inclusione sociale e della vita indipendente delle persone con disabilità.

Contatti

Per tutte le informazioni sul progetto:
Michele Mengascini - Coordinatore
mmengascini@anffas-macerata.it

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